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07.01.2022
Aziende & Amministrazione

«Vogliamo conservare il creato anche per le future generazioni»

L’ESSENZIALE IN BREVE:

  • Sostituzione del riscaldamento a olio con una pompa di calore a sonda geotermica
  • Utilizzo ottimale dell’energie solare grazie ai collettori ibridi fotovoltaici/termici
  • Risanamento energetico dell’involucro dell’edificio
  • Risparmio annuale di circa 20 tonnellate di CO2
  • Metà dell’energia elettrica prodotta è immessa nella rete pubblica
  • Assegnazione del premio solare svizzero ed europeo 2019

A Ebmatingen, nei pressi del lago di Greifen, si trova una delle chiese più moderne della Svizzera. Dal 2019 la chiesa di St. Franziskus è riscaldata con un impianto solare termico e fotovoltaico nonché da una pompa di calore geotermica ed è rifornita con l’elettricità solare. Sin dall’inizio la parrocchia cattolica di Egg-Maur ha scelto una delle soluzioni più all’avanguardia, in linea con le parole di Papa Francesco secondo cui «la responsabilità verso la natura è parte della fede cristiana», e ora sta già pianificando il prossimo progetto energetico.

«Non abbiamo mai pensato di sostituire il vecchio riscaldamento a olio con un impianto analogo», spiega Manfred Assmann, responsabile degli immobili della parrocchia. Quando nel 2016 bisognava sostituire il riscaldamento vecchio di 30 anni e risanare urgentemente il tetto, la parrocchia ha scelto un impianto a energie rinnovabili. «Volevamo dare un contributo alla sostenibilità; non abbiamo messo in primo piano i costi», prosegue Assmann. E ne è valsa la pena: «Oggi siamo indipendenti sia a livello termico che elettrico e nel corso dell’anno immettiamo in rete circa metà dell’elettricità prodotta.»

Intelligente combinazione tra moderni collettori ibridi e pompa di calore

«La nostra situazione era perfetta per la produzione di energia solare: circa 170 m2 di tetto della chiesa sono esposti a sud», continua Manfred Assmann. La parrocchia ha così deciso di montare su questa ampia parte di tetto dei moderni collettori ibridi (solare termico e fotovoltaico), sviluppati da una spin off del Politecnico federale, che producono sia calore che elettricità. Sul tetto più piccolo esposto a nord è stato installato un impianto fotovoltaico convenzionale. «Su consiglio del nostro architetto e dei nostri progettisti abbiamo considerato l’edificio come un sistema globale e inoltre abbiamo installato delle sonde geotermiche.» D’estate i collettori solari termici convogliano il calore dal tetto verso il suolo da cui poi viene riutilizzato d’inverno.

«In questo modo l’impianto non solo riscalda l’edificio, ma d’estate trasferisce il calore dell’edificio nel sottosuolo e raffredda le stanze.»

Un progetto pluripremiato

Il risanamento energetico della chiesa di St. Franziskus è stato insignito nel 2019 del premio solare svizzero ed europeo. «È una grande soddisfazione per noi e un riconoscimento alla consulenza competente che ha considerato l’edificio in un’ottica globale come pure alla qualità dei lavori di installazione.»

Oltre alla sostituzione del riscaldamento, la parrocchia cattolica ha effettuato anche un risanamento parziale dell’involucro dell’edificio, nello specifico del tetto e delle finestre. «Anche questo ci permette di regolare il riscaldamento sull’impostazione più bassa pure d’inverno e avere comunque una temperatura gradevole», aggiunge Assmann.

Un grande contributo alla rete elettrica pubblica

A oltre due anni dalla messa in esercizio dei nuovi impianti i responsabili della parrocchia di Egg-Maur traggono conclusioni positive: «Siamo estremamente soddisfatti delle prestazioni del nuovo riscaldamento.» Inoltre l’impianto fotovoltaico produce molta energia: circa la metà degli 80’000 kWh prodotti ogni anno sono immessi nella rete elettrica pubblica.

«Grazie al nuovo riscaldamento siamo a posto per i prossimi 30 anni.»

Un modello per altri progetti

A Ebmatingen c’è grande soddisfazione: il progetto faro evidenzia diversi vantaggi anche per le case unifamiliari e plurifamiliari: «I nuovi impianti fanno risparmiare molto spazio nel locale caldaia.» Inoltre, le sonde geotermiche posizionate nel terreno sono nascoste alla vista. Manfred Assmann spiega: «Il tutto è stato piuttosto rapido». Un aspetto questo che sarà certamente gradito ad alcuni proprietari di case, dato che le limitazioni causate dai lavori sono di breve durata. Naturalmente, ci sono alcune differenze tra la sostituzione del sistema di riscaldamento di una chiesa e quella di una casa privata:

«Gli esperti “prima consulenza” del programma “calore rinnovabile” ne sanno molto di più», conclude Manfred Assmann con un sorriso.

La chiesa ha già previsti altri progetti

Ora è già previsto il prossimo progetto: «Vogliamo sottoporre a risanamento energetico anche il nostro centro parrocchiale di Egg: qui, tuttavia, la situazione è più complessa a causa della protezione dei monumenti.» Ma tutto è pronto per affrontare anche questa sfida: presumibilmente l’anno prossimo verranno lanciate sul mercato nuove tegole solari del tutto simili a quelle tradizionali; una novità adatta soprattutto nelle aree vincolate dalla protezione dei monumenti. «Stiamo seguendo la questione e presto chiariremo se potremo utilizzare queste nuove tegole per il nostro centro», conclude Manfred Assmann.

I fatti del progetto:

  • Impianto di generazione di calore originario: a olio
  • Nuovo impianto: solare termico (170 m2) + pompe di calore (3 sonde geotermiche x 300 m)
  • Potenza dell’impianto solare: 70 kWp termico (sud), 90 kWp elettrico (nord e sud)
  • Risparmio di CO2: 19,6 tonnellate all’anno
  • Costi per la sostituzione del riscaldamento: 535’624.- franchi
  • Costi per il risanamento dell’involucro dell’edificio: 427’613.- franchi
  • Costi per l’impianto fotovoltaico: 299’362.- franchi
  • Contributi ricevuti: CHF 89’400.-
    • Incentivo finanziario del Cantone di Zurigo (CHF 17’600.-)
    • Pronovo (CHF 35’600.-)
    • Parrocchia cattolica di Zurigo (CHF 36’200.-)
  • Durata del progetto: circa due anni e mezzo dall’inizio della fase di progettazione sino alla messa in esercizio. Durata effettiva dei lavori di costruzione: circa sette settimane.

Luftaufnahme der katholischen Kirche Ebmatingen

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